" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 16 maggio 2018

Brutto congedo...


SAMPDORIA- Napoli 0-2
Marcatori: 72' Milik; 80' Albiol

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Belec 6,5; Bereszynski 5,5 Andersen 6,5 Ferrari 6,5 Regini 6 ( 81' Strinic s.v. ); Praet 6 Torreira 6 Linetty 5,5; Ramirez 6; Kownacki 6 ( 87' Alvarez s.v. ) Caprari 5 ( 70' Zapata s.v. )   All. Giampaolo 5,5

Napoli ( 4-3-3 ): Reina s.v.; Hysai 6,5 Albiol 6,5 Koulibaly 7,5 Mario Rui 6; Allan 6,5 ( 81' Rog s.v. ) Jorgingho 5,5 Zielinski 6,5; Callejon 6 ( 67' Hamsik 6 ) Mertens 5,5 ( 71' Milik 7 ) Insigne 5,5
All. Sarri 6,5

Arbitro: Gavillucci di Latina 4,5
Ammoniti: Ramirez, Linetty, Milik, Hamsik.
Angoli: 3-12
Note: spettatori paganti 2.615, incasso di € 38.805; abbonati 16.635


Mesto congedo della SAMPDORIA davanti al proprio pubblico: i blucerchiati vengono sconfitti dal Napoli al termine di una gara che verrà ricordata soprattutto per la sospensione di tre minuti decretata dal pessimo Gavillucci per i cori ritenuti discriminatori provenienti dalla Gradinata Sud...
Già privo di Quagliarella, in extremis Giampaolo deve rinunciare anche a Viviano e Silvestre, rimpiazzati da Belec ( esordio assoluto per l'estremo difensore sloveno con la maglia blucerchiata ) e Ferrari, sul fronte partenopeo Zielinski e Mertens vincono i ballottaggi con Hamsik e Milik.
Nonostante il terreno pesante il Napoli fin dalle prime battute prende in mano il pallino del gioco, facendo prevalere il suo palleggio e la sua maggior qualità...
E' quasi un monologo degli ospiti ma vuoi la scarsa mira di Insigne & C. e gli interventi magari non sempre stilisticamente perfetti ma decisivi di Belec la gara non si sblocca..
La Samp fatica tremendamente a ripartire, troppo leggero e spuntato l'attacco per creare problemi al fischiatissimo Reina, solo un retropassaggio sbagliato di Jorgingho innesca Caprari ma l'ex pescarese indugia troppo e l'azione sfuma, da segnalare sul finire della prima frazione un colpo di testa di Ferrari da calcio d'angolo che coglie la parte superiore della traversa...
La ripresa non cambia il copione del match: Napoli sempre padrone del campo e Doria che prova prevalentemente ad agire di rimessa...
Belec si supera a tu per tu con Insigne ma nulla può al 72' quando Milik, appena entrato al posto di Mertens fa centro con uno splendido sinistro a giro che manda il pallone a infilarsi nel sette...
Ed ecco quindi scoppiare il fattaccio, perchè il polacco ha la brillante idea di andare a esultare in maniera provocatoria fin quasi sotto la Sud surriscaldando ulteriormente gli animi e così i cori, che si sentono in tutti gli stadi da cent'anni aumentano di'intensità con Gavillucci che decide di ergersi a protagonista e di farsi bello davanti al designatore Rizzoli presente in tribuna sospendendo la gara per qualche minuto, dopo che anche il presidente Ferrero era entrato in campo per tentare di calmare la situazione, intervento in verità non molto apprezzato dalla tifoseria che ha evidenziato, se mai ce ne fosse bisogno, di come questo personaggio non sia granchè considerato e stimato...
Il raddoppio di testa di Albiol da calcio d'angolo ( ennesimo gol preso su corner ) serve solo per fini statistici...
Peccato per questo brutto finale di stagione con una squadra arrivata al rush decisivo senza testa nè gambe, eloquente lo striscione esposto in Gradinata Sud nel quale si fa chiaro riferimento al fatto che all'Europa League, obiettivo a un certo punto diventato concretissimo, società, allenatore e giocatori abbiano dato la netta impressione di non credere con la necessaria convinzione e determinazione...

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