" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 20 dicembre 2017

Mini crisi...


SAMPDORIA - Sassuolo 0-1
Marcatore: 90' Matri

SAMPDORIA ( 4-3-1-2 ): Viviano 6,5; Bereszynski 6 Silvestre 6 Ferrari 5,5 Strinic 5,5; Barreto 5,5 Torreira 6 Praet 6; Ramirez 5 ( 79' Kownacki s.v. ); Quagliarella 5 Zapata 5 ( 57' Caprari 5 )
All. Giampaolo 5

Sassuolo ( 4-3-3 ): Consigli 6; Lirola 6,5 Goldaniga 6,5 Acerbi 6,5 Peluso 6; Missiroli 6 Magnanelli 6 Duncan 6,5; Berardi 5,5 ( 63' Matri 6,5 ) Falcinelli 5 ( 91' Cannavaro s.v. ) Politano 6,5 ( 88' Ragusa s.v. )   All. Iachini 6,5

Arbitro: Gavillucci di Latina 5,5
Ammoniti: Ramirez, Falcinelli, Lirola, Berardi, Goldaniga, Consigli, Ragusa.
Angoli: 7-5
Note: spettatori paganti 1.050, incasso di € 21.750; abbonati 16.513

Altra sconfitta in zona Cesarini per la SAMPDORIA: dopo Lazio e Fiorentina in Coppa Italia è la volta del Sassuolo fare bottino pieno contro i blucerchiati apparsi per la prima volta a Marassi stanchi e scarichi...
Con l'eccezione dell'infortunato Linetty Giampaolo, col recupero di Strinic ripropone l'undici tipo mentre l'applauditissimo ex Beppe Iachini preferisce Falcinelli a Matri nel ruolo di attaccante centrale...
Dopo 20' di sbadigli la gara s'accende: un cross dell'altalenante Strinic deviato da Lirola sfiora il palo alla sinistra di Consigli, sul successivo angolo svetta Silvestre ma il suo colpo di testa si perde sul fondo...
Sul finire della prima frazione si fanno vivi gli ospiti, fin lì piuttosto passivi, con una tripla occasione che vede Viviano attento e reattivo...
Nella ripresa la gara, se possibile, scade ulteriormente di livello...
La SAMPDORIA non riesce a costruire praticamente nulla: la manovra è lenta e prevedibile, molti uomini, Zapata su tutti, appaiono poco brillanti e così Consigli trascorre un pomeriggio tranquillo...
L'ingresso di Caprari non comporta alcun miglioramento, il Sassuolo chiude sapientemente ogni varco, bisognerebbe provare l'aggiramento per le corsie esterne ma per i blucerchiati le fasce sembrano una zona off limits...
Col passare dei minuti gli emiliani fiutano il possibile colpaccio e si fanno più propositivi venendo premiati a una decina di minuti dal termine con un rigore per fallo di mano di Ferrari, dal dischetto va Politano ma Viviano indovina l'angolo giusto e respinge, sul batti e ribatti che ne deriva ci sarebbe un secondo penalty per una "parata" di Torreira ma Gavillucci non se ne accorge...
L'ennesimo errore dagli undici metri non demoralizza i neroverdi che al 90' pescano il jolly della vittoria: cross del neo entrato Ragusa, l'altro subentrato Matri brucia il fin lì positivo Ferrari e gira in porta sul primo palo dove Viviano non può arrivare...
Come immaginabile stiamo vivendo un periodo d'involuzione psicofisica, peccato perchè alla luce dei risultati delle altre concorrenti nella lotta per un posto in Europa anche un pareggio poteva essere accolto con moderata soddisfazione e invece...
Nessun dramma però, un calo ci può stare, la posizione in classifica resta eccellente così come la convinzione che in tempi brevi potremo tornare ad ammirare il Doria visto fino a poche settimane fa...

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