" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

mercoledì 30 agosto 2017

Colpaccio a Firenze!


Fiorentina - SAMPDORIA 1-2
Marcatori: 32' Caprari; 35' rig.Quagliarella; 50' Badelj

SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni 6; Sala 6 ( 68' Bereszynski 6 ) Silvestre 6 Regini 6,5 Murru 5,5 ( 55' Ferrari 6,5 ); Linetty 6 Torreira 7 Praet 6,5; Ramirez 6,5 ( 76' Alvarez 6 ); Quagliarella 6,5 Caprari 6
All. Giampaolo 6.5

Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello 5,5; Tomovic 4,5 (46' Bruno Gaspar 7 ) Pezzella 5,5 Astori 6 Biraghi 6; Veretout 5,5 Badelj 6; Chiesa 5,5 Benassi 5,5 (74' Babacar 6 ) Eysseric s.v ( 19' Gil Dias 6 ); Simeone 5,5
All. Pioli 5,5

Arbitro: Doveri di Roma 5,5
Ammoniti: Tomovic, Badelj, Chiesa, Praet, Silvestre, Torreira, Quagliarella
Angoli: 14-5
Note: spettatori paganti 9.043, incasso di € 140.041; abbonati 16.568, incasso di € 236.850


Al termine di una partita dai due volti la SAMPDORIA, dopo 13 anni, torna ad espugnare l'Artemio Franchi di Firenze e, seppur in nutrita compagnia si gode l'effimero ma comunque piacevole primato in classifica...
Dopo un buon avvio dei padroni di casa sono i blucerchiati a prendere in mano il pallino del gioco e a costruire due buone opportunità con Caprari ( colpo di testa fuori non di molto ) e Quagliarella il cui pallonetto su Sportiello è troppo lento e viene così sventato...
I viola, che già al 19' avevano perso Eysseric per infortunio soffrono, sbagliano molto e vanno sotto al 32': Ramirez sguscia sulla destra, si accentra e spara in porta, Sportiello respinge ma proprio sui piedi di Caprari che con un comodo tap in mette in rete...
Trascorrono neanche due minuti e Tomovic, in piena area smanaccia il pallone dopo un cross di Praet per Quagliarella: rigore ineccepibile che lo stesso bomber di Castellammare trasforma in maniera impeccabile!
L'inizio di ripresa non sembra modificare l'inerzia del match: Doria sempre in palla e padrone del gioco, Ramirez imbecca magnificamente Caprari che solo davanti a Sportiello sbaglia clamorosamente la mira del suo scavetto...
Gol sbagliato, gol subìto, il vecchio adagio del calcio non si smentisce mai e praticamente nell'azione successiva Bruno Gaspar, subentrato a inizio ripresa al pessimo Tomovic, crossa da destra per Badelj che dall'altezza del rigore di piatto fa secco Puggioni, nella circostanza non proprio irreprensibile...
La gara cambia completamente volto, ora i viola ci credono e spingono sull'acceleratore, viceversa la SAMPDORIA va in evidente affanno, le distanze tra i reparti si allungano, non si riesce più a tenere un pallone nè a ripartire e si gioca quasi a una porta sola...
Pur senza compiere veri e propri miracoli Puggioni è chiamato ripetutamente in causa specie sui tentativi di Chiesa e Gil Dias...
Giampaolo prova a rinforzare gli argini esterni sostituendo prima Murru con Ferrari ( a sinistra scala Regini ) e Sala con Bereszynski mentre Pioli dà più peso in avanti con l'ingresso di Babacar che appena entrato va vicinissimo al pareggio non riuscendo però da pochi passi a ribadire in rete...
L'occasionissima per pareggiare i viola la costruiscono in pieno recupero ma Chiesa, tutto solo all'altezza dell'area piccola in mezza rovesciata spara alle stelle!
Davvero incredibile come le partite possono cambiare in un attimo: avevamo il match saldamente in pugno, siamo andati a un passo dal terzo gol che avrebbe chiuso con ogni probabilità ogni discorso e invece siamo stati costretti a soffrire fino alla fine!
Del secondo tempo salvo solo il cuore e la grinta dei ragazzi che hanno avuto la capacità di saper soffrire, mentre nella prima frazione invece eravamo stati pressochè perfetti giocando con ordine e personalità!
Due partite, sei punti che per onestà potevano essere quattro o anche solo due: bene, anzi benissimo così, ma che in società non si pensi che l'organico è completo!
Terminato finalmente il tormentone Schick col ceco passato alla Roma ora la dirigenza non ha più scuse, i rinforzi sono obbligati se non addirittura necessari se si vuole provare a migliorare il decimo posto della passata stagione...

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