" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 6 luglio 2017

GRAZIE ANGELO!


Tutto ha un inizio, e tutto ha una fine...
E la storia di Angelo Palombo calciatore si è ufficialmente conclusa ieri, con l'annuncio del ritiro dall'attività agonistica del centrocampista di Ferentino che entrerà immediatamente a far parte dello staff di Marco Giampaolo...
Un addio che sta passando, almeno in queste ore iniziali, un pò sotto silenzio, personalmente credo invece che il quarto giocatore con più presenze nella storia dell' U.C. SAMPDORIA meriti applausi, riconoscenza e affetto...
ANGELO PALOMBO e la SAMP: un matrimonio iniziato quasi per caso nell'ormai lontanissimo 2002 ( fu prelevato a costo zero da Beppe Marotta dall'allora fallita Fiorentina ), e terminato 15 anni dopo, salvo una brevissima parentesi nel 2012 con la maglia dell'Inter...
Ne ha viste di tutte i colori il buon Angelino: la promozione da protagonista nella stessa stagione del suo approdo, la Champions fallita di un misero punto nel 2005, la finale di Coppa Italia persa ai rigori contro la Lazio nel 2009, lo storico quarto posto l'anno dopo seguito dall'atroce beffa nel preliminare di Champions League con il Werder Brema e la sciagurata, allucinante retrocessione del 2011, episodio che ha segnato inevitabilmente un legame affettivo che sembrava indissolubile...
Perchè da allora una parte della tifoseria ha quasi rinnegato il SUO CAPITANO, accusandolo più o meno velatamente di essere stato uno dei principali responsabili di quella clamorosa disfatta, un comportamento illogico e assurdo visto che le cause della discesa in B partirono da folli scelte societarie, su tutte le cessioni, anche se per motivi diversi, di Cassano prima e Pazzini poi...
Nonostante le molte offerte pervenutegli ( stiamo parlando di un calciatore rimasto per quasi 5 anni stabilmente nel giro azzurro ) Angelo volle rimanere a Genova per contribuire all'immediato ritorno in serie A, cosa non gradita dalla dirigenza che dapprima lo spedì a Milano e poi, una volta rientrato dal prestito all'Inter, lo mise addirittura fuori rosa!
E se devo ricordare una cosa che possa descrivere l'ANGELO PALOMBO UOMO penso proprio a questo: dopo sei mesi da separato in casa il nuovo allenatore Delio Rossi di fatto lo reintegra e gli assegna una maglia da titolare nella trasferta di Torino contro la Juve e il 17, da difensore centrale, sfodera una prestazione a dir poco eccezionale contribuendo in maniera decisiva all'epica vittoria.
Non sono mai stato un suo estimatore da un punto di vista tecnico, a volte l'ho quasi "odiato" perchè partivano sempre altri giocatori che reputavo più bravi e mai lui...ma ora voglio celebrare il lato umano di un ragazzo che ha sempre dato tutto in campo, ha sudato la maglia e ha anteposto la SAMPDORIA ai suoi interessi personali, dal primo giorno all'ultimo!
E peccato che in non pochi non lo sappiano o non l'abbiano voluto capire!
GRAZIE DI TUTTO ANGELO E...IN BOCCA AL LUPO MISTER!!!

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