" Si è tifosi della propria squadra perchè si è tifosi della propria vita, di se stessi, di quello che si è stati, di quello che si spera di continuare a essere. E' un segno, un segno che ognuno riceve una volta per sempre, una sorta di investitura che ti accompagna per tutta la vita, un simbolo forte che si radica dentro di te, insieme alla tua innocenza, tra fantasia, sogno e gioco."

giovedì 3 luglio 2014

Vacanze finite, e c'è già un addio...


Vacanze già finite per la SAMPDORIA.
Da martedì Gastaldello e compagni sono a Bogliasco per una prima serie di allenamenti soft e test medico atletici; domattina ultima seduta, quindi ci sarà un nuovo rompete le righe fino a giovedì prossimo, quando la squadra si radunerà per riprendere a lavorare fino a domenica 13, giorno della partenza per il ritiro di Bardonecchia.
Pochi i volti nuovi tra i convocati: i giovani Rizzo ( prodotto del vivaio e reduce da un'ottima stagione nelle file del Modena ), De Vitis, Fedato e Beltrame e i cavalli di ritorno Gavazzi ( rientrato dal prestito alla Ternana ) e Cacciatore riscattato dal Verona.
Ha destato stupore l'assenza di Fiorillo visto che fino a poche settimane fa s'ipotizzava addirittura la sua promozione a titolare per la prossima stagione: una bocciatura imprevista e clamorosa, segno che nel "falco" di Oregina società e tecnico non nutrono la necessaria  fiducia...
In comproprietà con la Juventus, Fiorillo partirà per il ritiro coi bianconeri in attesa poi, con ogni probabilità, di essere piazzato ad un'altra società.
Non convocato anche Romero, sebbene il portiere argentino sarebbe stato comunque fisicamente assente essendo impegnato nei Mondiali in Brasile: pure in questo caso evidente la volontà di non puntare su El Chiquito il cui contratto scadrà l'anno prossimo, si tenterà perciò di venderlo confidando nel fatto che Romero dopo una stagione da panchinaro nel Monaco si sta rilanciando con l'Albiceleste, non è da escludere però che in caso di mancanza di offerte concrete possa nascere un braccio di ferro tra l'estremo difensore e la dirigenza, poco propensa a pagare per altri 12 mesi il suo lauto ingaggio.
E veniamo per l'appunto alla dirigenza nella quale, salvo clamorosi colpi di scena, c'è già da registrare l'addio di Ariedo Braida, da tempo direttore generale designato che avrebbe dovuto ufficialmente insediarsi dal 1 luglio...pare che il neo presidente Ferrero abbia prospettato a Braida un ruolo più defilato e da qui la decisione dell'ex dirigente rossonero di interrompere il matrimonio ancor prima di celebrarlo...
Non ne faccio una tragedia perchè personalmente faccio fatica a dare un'opinione concreta su Braida avendolo sempre considerato una figura di contorno nel Milan, credo anche però che almeno in questa fase iniziale della nuova era targata Ferrero una figura della sua esperienza non sarebbe stato male averla con noi...
Pare che Ferrero voglia essere un presidente operativo, agire in prima persona nelle vicende di mercato e visto che lui stesso si è definito un neofita del calcio la cosa non lascia tranquillissimi...
Ma come ho già scritto giudicherò il nuovo patron blucerchiato solo a fatti compiuti, ora è davvero prematuro capire in che mani siamo finiti...

Nessun commento: