Il disastroso finale di stagione di Sergio Romero ha fatto aprire gli occhi anche ai più strenui difensori del portiere argentino che fino a poche settimane fa ne tessevano le lodi non per quanto mostrato tra i pali ma in virtù di un ragionamento tanto semplice quanto superficiale: siccome è il titolare della nazionale argentina allora è buono per forza!
Un discorso che sarebbe anche logico e non farebbe una grinza ma che va analizzato in maniera più approfondita come il sottoscritto ha molto modestamente sempre provato a fare fin dal momento dell' approdo in blucerchiato di El Chiquito...
In questo post datato 19 agosto 2011 esternai tutte le mie perplessità sull'acquisto del portiere argentino e il tempo mi ha dato, ahimè, ragione...
Muslera dell'Uruguay, Eduardo del Portogallo, Stekelenburg dell'Olanda: sono i primi esempi di estremi difensori di nazionali prestigiose e di primo piano che però qui in Italia hanno fatto più danni della grandine ed hanno dovuto "riciclarsi" in tornei o squadre di livello inferiore ( Muslera è finito in Turchia mentre Stekelenburg pur approdando in Premier League si è accasato al non blasonatissimo Fulham ed Eduardo credo sia tornato in Patria...).
Insomma, l'equazione portiere di una nazionale = fenomeno tra i pali è semplicistica, banale e rischia pure di essere il più delle volte priva di fondamento!
Bisogna poi intendersi su cosa ci si attende da un goalkeeper: posto che l'infallibilità non esiste ( Buffon, il più quotato al mondo nel suo ruolo un paio all'anno di grosse ne combina ) io mi aspetto che un estremo difensore, messi sul piatto 2/3 svarioni controbilanci il tutto da altrettanto 2/3 gare nelle quali è lui a salvare la squadra...
Si può dire questo di Romero? No, assolutamente no!
Perchè se fino a marzo il suo rendimento si poteva considerare tutto sommato sufficiente il tracollo finale che ha costretto Rossi a metterlo in panchina nelle ultime tre partite rende l'annata di El Chiquito assolutamente negativa!
Errori tecnici, ma anche e soprattutto errori di concentrazione, di scarsa attenzione...
Crisi passeggera, calo di rendimento fisiologico e momentaneo o c'è dell'altro?
Difficile stabilirlo con esattezza, il direttore sportivo Osti nelle settimane scorse ha dichiarato che SE Romero resterà dovrà cambiare atteggiamento, nei quasi due anni di SAMPDORIA di lui si ricorda una sola intervista rilasciata al sito ufficiale e stop e chi lo conosce assicura che il ragazzo sia tutto campo di allenamento e famiglia, il che non sarebbe di certo un fatto negativo ( anzi! ben venga se ogni tanto spunta fuori un calciatore più dedìto alla casa che alla discoteca...).
Da capire quindi cosa si riferisse specificatamente Osti, se l'atteggiamento dovrà cambiare fuori dal campo con un Romero più disponibile verso tutto l'ambiente e/o anche tra i pali dove spesso sembra prevalere un'aria da spavaldo e di troppa sicurezza che finisce col ritorcergli contro...
Io fossi nella società proverei a venderlo e a puntare su uno dei giovani portieri messisi in evidenza nell'ultima stagione ( mi piace moltissimo il titolare dell'Under 21 Bardi di proprietà dell'Inter ), il problema è che Romero è schiavo del suo ingaggio ( circa 1,7 milioni a stagione ) e che comunque a Corte Lambruschini non sembra siano arrivate particolari offerte...Quindi, che si fa?
Avrà senso cominciare il campionato con un portiere che inevitabilmente avrà il fucile dei tifosi e della critica puntato addosso, pronti a sparare al primo eventuale svarione?
Un bel dilemma che speriamo sia lo stesso Romero a risolvere: visto che ad oggi la soluzione più probabile è la sua permanenza spero che El Chiquito dimostri di essere almeno superiore a Curci, potrebbe già essere una buona base di (ri)partenza...
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